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giovedì 27 novembre 2014

La Sessualità

Con il termine sessualità si fa riferimento ad un ampio spettro di comportamenti. Spesso si tende a ridurre la sessualità al solo rapporto sessuale, all’atto biologico della riproduzione e al solo fine di procreazione.
Da una prima distinzione si possono osservare gli atti sessuali come la masturbazione, un bacio o la penetrazione e comportamenti sessuali come baciare una ragazza, corteggiare, essere seduttivi nell’abbigliamento o guardare un filmato porno.
Un’altra distinzione possibile è legare l’attività sessuale ad uno scopo riproduttivo o ricreativo. Nel primo caso i rapporti hanno il fine di generare una nuova vita portando con sé aspetti positivi e negativi, positivi per il piacere di essere genitori e negativi per il carico di responsabilità e cambiamenti. Nel secondo caso l’attività è legata al piacere fisiologico associato all’ampia gamma di atti sessuali e quindi all’elevato rinforzo intrinseco che porta alla ripetizione degli atti.
Per avere una visione più completa della sessualità possiamo analizzare:
¡  Aspetto biologico
¡  Aspetto emozionale
¡  Aspetto culturale
¡  Aspetto sociale

Aspetto biologico
L’eccitamento sessuale è presente fin dalla nascita ed è presente in tutti gli esseri umani. Fin dalla nascita si possono osservare dei comportamenti sessuali legati al piacere come prendere il latte dal seno materno, toccarsi o cercare le carezze dell’altro. Se consideriamo solo l’aspetto biologico potremmo incorrere nella visione della sessualità come dimensione fruibile solo da persone con un apparato biologico sano e funzionale. Un corpo che non è solo fonte di dolore ma può diventare fonte di piacere e conoscenza di sé. In realtà questa è una visione molto limitante poiché anche le persone con un corpo “non completamente sano” possono godere dei piaceri della sessualità.
Aspetto emozionale
Nell’analizzare l’aspetto emozionale e motivazionale possiamo fare riferimento alla Teoria centrata sui bisogni attraverso la Piramide dei Bisogni di Maslow, il quale ha fornito una categorizzazione delle principali necessità umane, ponendole all’interno di una struttura gerarchica, dai bisogni più immaturi e caratteristici di civiltà evolute. Egli asserisce che gli individui soddisfano i loro bisogni in senso ascendente e che i bisogni di ogni livello devono essere soddisfatti,


quantomeno parzialmente, affinché i bisogni di livello superiore possono manifestarsi. L’ordine gerarchico di questi bisogni stabilisce anche l’ordine di priorità nella loro soddisfazione: l’implicazione pratica di questa concezione è che un dato elemento può servire a motivare un individuo soltanto se riesce a soddisfare il livello ancora insoddisfatto nella gerarchia dei bisogni individuali. Per raggiungere il benessere psicologico e migliorare la possibilità di relazionarsi con il mondo esterno con una diminuzione della frustrazione e dell'aggressività bisogna soddisfare il proprio bisogno sessuale in modo da poter raggiungere i livelli alti della piramide e permettere una piena realizzazione personale.
La sessualità è sempre meno percepita per quello che è, rischiando di essere eccessivamente enfatizzata come realtà illimitata o, inversamente, di essere ulteriormente tabuizzata e rimossa.
 La componente più importante della sessualità è la potente capacità relazionale.
La sessualità riveste anche un’importanza decisiva per l’articolarsi delle relazioni sociali.
È un potente vettore comunicativo, una delle prime informazioni che ci dà è la differenza tra femminile e maschile.
Aspetto culturale e sociale
I fattori socio-culturali e biologici influenzano l’orientamento sessuale (eterosessuale, omosessuale o bisessuale) così come l’autoesplorazione è utile per lo sviluppo dell’identità di genere.
Il linguaggio
Ma parlare di sessualità è ancora molto difficile perché è un ambito complesso, è un tabù, è circondato da pregiudizi, scarsa cultura e linguaggio non adatto. La difficoltà maggiore è l’alto grado di coinvolgimento intimo corporea e psicologico, più di ogni altro ambito della vita umana.
 Pensiamo per esempio a tutte le parole che abbiamo a disposizione per indicare gli organi sessuali. In ambito sessuale esiste una sovrabbondanza di linguaggio molto più forte che in altre aree.
La volgarità che di solito si usa per descrivere la sessualità può essere indice di pensieri e comportamenti volgari
La televisione e il cinema, e più ancora il sistema pubblicitario, alimentano la nascita di stereotipi e di status-symbols, improntati a una concezione meramente edonistica e ludica del sesso, dalla quale è del tutto assente la dimensione relazionale.




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