Il concetto di formazione si può definire come un processo
di crescita finalizzato all’acquisizione di conoscenza, abilità e atteggiamenti
inerenti il know how dell’individuo al fine di allargare i confini
professionali e aumentare le potenzialità di sviluppo in ambito lavorativo
(Favretto, 1999).
La formazione psicosociale
La formazione psicosociale interviene per modificare
strategie di comportamento stereotipate e automatiche che non favoriscono la
tendenza all’esplorazione e all’analisi necessarie ad uno sviluppo dei processi
organizzativi. La formazione è incentrata sulla trasformazione delle differenti
componenti dell’organizzazione attraverso l’analisi e implementazione delle
competenze e dei modelli relazionali. Ci sono varie tipologie di formazione,
noi prenderemo in esame la formazione psicosociale perché pone l’attenzione
sulle realtà gruppali, sulle dinamiche soggettive e motivazionali, su una
riflessione dei ruoli professionali, sui legami di appartenenza al contesto
lavorativo, sulla necessità di un modello da seguire che appartiene ai
destinatari e su obiettivi condivisi e accettati dai soggetti. La formazione è
incentrata sui processi individuali, collettivi e dei relativi modelli
relazionali. Questo significa capacità di controllo e comprensione delle
dinamiche dell’individuo nell’organizzazione, leggendone i conflitti e i problemi
strutturali (analisi della fenomenologia strutturale). Questo è un intervento
che opera a livello profondo e globale, innescando un processo che renda gli
individui soggetti Attivi di Cambiamento e sviluppando elaborazioni autonome
con proprie strategie di intervento. L’azione formativa si incentra sui
rapporti sociali fra i vari componenti e interviene per apportare un
cambiamento individuale e organizzativo, tale cambiamento può anche non
avvenire se le modalità già in atto sono troppo cristallizzate e automatizzate
(organizzazioni molto burocratizzate). La formazione ha un rapporto duplice e
interdipendente con la cultura dell’organizzazione, per esempio in una cultura
autoritaria o gerarchica la formazione può essere utilizzata per nascondere
tensioni e conflitti così da rendere l’intervento una perdita di tempo oppure
attuarlo solo all’ambito del lavoro. La formazione psicosociale predilige il
piccolo gruppo che deve avere alcune condizioni fondamentali:
-
Appartenenza alla stessa organizzazione
-
Condizione di apertura
-
Sospensione del lavoro per il corso
-
Composizione: livello orizzontale o verticale
nell’organigramma, omogeneità o eterogeneità professionale, concentrazione o
differenziazione territoriale, stabilità o mobilità dei partecipanti, omogeneità
o disomogeneità di anzianità
-
Durata del tempo di maturazione alternato da
momenti formativi e momenti lavorativi.
La concezione della formazione come strumento gestionale è
uno strumento fondamentale dell’utilizzo delle risorse umane poiché la formazione
incide sull’organizzazione attraverso il cambiamento degli assetti sociali. Per
gestire le risorse si può utilizzare la formazione diventando lo strumento per
sostenere il capo, si fa in modo che le competenze del formatore vengano
trasferite al gestore delle risorse (capi, responsabili) per sviluppare quelle
dei dipendenti.
In questa società della conoscenza è essenziale che
l’organizzazione apprenda a tutti i livelli per rimanere innovativa e adattarsi
ai mutamenti dell’ambiente. Anche la formazione si deve rinnovare poiché
cambiano continuamente i contenuti del lavoro.
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