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mercoledì 18 giugno 2014

LA FORMAZIONE PSICOSOCIALE

Il concetto di formazione si può definire come un processo di crescita finalizzato all’acquisizione di conoscenza, abilità e atteggiamenti inerenti il know how dell’individuo al fine di allargare i confini professionali e aumentare le potenzialità di sviluppo in ambito lavorativo (Favretto, 1999).
La formazione psicosociale
La formazione psicosociale interviene per modificare strategie di comportamento stereotipate e automatiche che non favoriscono la tendenza all’esplorazione e all’analisi necessarie ad uno sviluppo dei processi organizzativi. La formazione è incentrata sulla trasformazione delle differenti componenti dell’organizzazione attraverso l’analisi e implementazione delle competenze e dei modelli relazionali. Ci sono varie tipologie di formazione, noi prenderemo in esame la formazione psicosociale perché pone l’attenzione sulle realtà gruppali, sulle dinamiche soggettive e motivazionali, su una riflessione dei ruoli professionali, sui legami di appartenenza al contesto lavorativo, sulla necessità di un modello da seguire che appartiene ai destinatari e su obiettivi condivisi e accettati dai soggetti. La formazione è incentrata sui processi individuali, collettivi e dei relativi modelli relazionali. Questo significa capacità di controllo e comprensione delle dinamiche dell’individuo nell’organizzazione, leggendone i conflitti e i problemi strutturali (analisi della fenomenologia strutturale). Questo è un intervento che opera a livello profondo e globale, innescando un processo che renda gli individui soggetti Attivi di Cambiamento e sviluppando elaborazioni autonome con proprie strategie di intervento. L’azione formativa si incentra sui rapporti sociali fra i vari componenti e interviene per apportare un cambiamento individuale e organizzativo, tale cambiamento può anche non avvenire se le modalità già in atto sono troppo cristallizzate e automatizzate (organizzazioni molto burocratizzate). La formazione ha un rapporto duplice e interdipendente con la cultura dell’organizzazione, per esempio in una cultura autoritaria o gerarchica la formazione può essere utilizzata per nascondere tensioni e conflitti così da rendere l’intervento una perdita di tempo oppure attuarlo solo all’ambito del lavoro. La formazione psicosociale predilige il piccolo gruppo che deve avere alcune condizioni fondamentali:
-         Appartenenza alla stessa organizzazione
-         Condizione di apertura
-         Sospensione del lavoro per il corso
-         Composizione: livello orizzontale o verticale nell’organigramma, omogeneità o eterogeneità professionale, concentrazione o differenziazione territoriale, stabilità o mobilità dei partecipanti, omogeneità o disomogeneità di anzianità
-         Durata del tempo di maturazione alternato da momenti formativi e momenti lavorativi.
La concezione della formazione come strumento gestionale è uno strumento fondamentale dell’utilizzo delle risorse umane poiché la formazione incide sull’organizzazione attraverso il cambiamento degli assetti sociali. Per gestire le risorse si può utilizzare la formazione diventando lo strumento per sostenere il capo, si fa in modo che le competenze del formatore vengano trasferite al gestore delle risorse (capi, responsabili) per sviluppare quelle dei dipendenti.

In questa società della conoscenza è essenziale che l’organizzazione apprenda a tutti i livelli per rimanere innovativa e adattarsi ai mutamenti dell’ambiente. Anche la formazione si deve rinnovare poiché cambiano continuamente i contenuti del lavoro. 

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