Maschi e femmine sono diversi e hanno una memoria diversa.
Quando una coppia litiga, spesso accade che lui ricorda una cosa in maniera opposta a come la ricorda lei. Per esempio lui insiste che l’accordo era in un modo e lei ribatte che invece era in un altro.
Andrew Christensen, afferma che le donne tendono a ricordare in maniera più vivida le questioni che hanno a che fare con la relazione: il primo appuntamento, il bisticcio su cosa mangiare per cena, la discussione avuta una sera. E tendono a farlo utilizzando più spesso dei maschi le emozioni. In realtà, però, questo non significa che abbiano una memoria migliore: anzi, sui test di memoria standard i risultati di maschi e femmine sono praticamente uguali.
E poi entrambi cadono vittime degli stessi errori, come la tendenza a ricordare meglio quello che si è fatto in prima persona (soprattutto se non era piacevole, come lavare i piatti o ricevere i suoceri a cena) piuttosto che quello che ha fatto l’altro. O la tendenza a ricordare meglio gli eventi che hanno lasciato di cattivo umore, come un litigio da cui si è usciti sconfitti. Ma se questo vale per tutti, significa che la memoria umana, in generale, è assai poco affidabile. E che è normale che non esista un’unica versione dei fatti.
A livello Biologico non si è trovata nessuna differenza.
CONSIGLI:
Accettate le inevitabili discrepanze, quelle che più o meno vedono lei che si sente trascurata e lui che giura di non aver mai detto quella cosa lì.
Provate a «praticare una memoria collaborativa », cioè costruire insieme un pacchetto di ricordi comuni, e possibilmente belli, da cui ripartire. Ogni volta che si bisticcia.
E voi cosa ne pensate?
Per informazioni invia un'email a veronicadelloste@gmail.com oppure 3286389760
Fonte: Silvia Bencivelli
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